Il Nome e la Scienza

La lettura della riflessione di Leonardo Lugaresi sulla "Scienza" mi ha fatto riflettere molto, e siccome il Prof. concludeva dicendo che tra gli addetti ai lavori non si può parlare di cristianesimo ma di "cristianesimi" al plurale, ed avendo ieri ricordato il Santissimo Nome di Nostro Signore, ho pensato che sarebbe stato opportuno soffermarsi su …

L’Esperto della realtà che non si vede e non si misura

Un punto su cui ho sempre fatto molta difficoltà sta nell'utilizzare una modalità di conoscenza che vada oltre quella fornita dalle scienze empiriche contemporanee. Non ho mai ritenuto, come un certo scientismo superficiale, che le scienze fossero l'unica fonte di conoscenza, o quantomeno l'unica fonte affidabile e veritativa, purtuttavia ho sempre avuto un atteggiamento scettico …

Salvifici Doloris VI – Conclusione

La parabola del buon Samaritano, che — come si è detto — appartiene al Vangelo della sofferenza, cammina insieme con esso lungo la storia della Chiesa e del cristianesimo, lungo la storia dell'uomo e dell'umanità. Essa testimonia che la rivelazione da parte di Cristo del senso salvifico della sofferenza non si identifica in alcun modo …

Salvifici Doloris V – La possibilità di un Incontro

26. [...] La sofferenza è, in se stessa, un provare il male. Ma Cristo ne ha fatto la più solida base del bene definitivo, cioè del bene della salvezza eterna. Con la sua sofferenza sulla Croce Cristo ha raggiunto le radici stesse del male: del peccato e della morte. Egli ha vinto l'artefice del male, …

Serie Filosofica II: oggettivismo e Verità

Oggi il mio prof di epistemologia faceva questa osservazione critica nei confronti dell'oggettivismo: "l'oggettivismo è una specie di verità senza soggetti che la intendano" Lui intendeva dire che questa cosa non va bene perché "trascura" il soggetto. Io forse trascuro il soggetto ma lui trascura la verità che non sente, e se non la sente …

Salvifici Doloris II – La Buona Novella

[...] In conseguenza dell'opera salvifica di Cristo l'uomo esiste sulla terra con la speranza della vita e della santità eterne. E anche se la vittoria sul peccato e sulla morte, riportata da Cristo con la sua croce e risurrezione, non abolisce le sofferenze temporali dalla vita umana, né libera dalla sofferenza l'intera dimensione storica dell'esistenza …